Ottenere una consulenza legale indipendente è importante se siete sospettati o accusati di un reato. La presente nota informativa spiega come trovare un avvocato e chi deve sostenere le spese di onorario.
Se venite interrogati alla stazione di polizia, avete il diritto di disporre di una consulenza legale gratuita, anche se non siete stati arrestati. Potete chiedere alla polizia di contattare un ufficio di avvocati di vostra scelta o un legale indipendente dalla polizia, disponibile 24 ore su 24. Per taluni reati la consulenza è fornita telefonicamente da legali indipendenti. Per reati più gravi il consulente legale può assistervi di persona alla stazione di polizia.
Se desiderate un altro avvocato, potete nominarlo tramite gli ordini degli avvocati inglesi Law Society, Bar Council, il Citizens Advice Bureau o il Civil Legal Advice. Se decidete di non nominare un avvocato d'ufficio, potreste dover sostenere alcune spese legali.
Se richiedete una consulenza legale, la polizia deve aspettare che parliate con il vostro avvocato prima di potervi sottoporre a interrogatorio. Se non avete nominato un avvocato ma cambiate idea, potete richiederne uno, gratuitamente e in qualsiasi momento.
Se non venite posti in custodia cautelare ma siete accusati di un reato, dovete contattare un avvocato il più presto possibile. Se non conoscete un legale, potete nominarne uno tramite gli ordini degli avvocati inglesiLaw Society, Bar Council, il Citizens Advice Bureau o il Civil Legal Advice. A seconda della vostra situazione finanziaria, potreste aver diritto al patrocinio legale gratuito. Il vostro avvocato saprà indicarvi se avete tale diritto, ma dovrete fornire informazioni relative alla vostra situazione finanziaria (per esempio una busta paga).
Il patrocinio legale gratuito è disponibile solo presso avvocati che partecipano al programma della Legal Aid Agency o presso il servizio di difensore pubblico nelle città che offrono tale servizio. Potete verificare quali avvocati partecipano al programma contattando il Civil Legal Advice.
Se la causa viene portata in tribunale, avete diritto a un rappresentante legale. Il Criminal Legal Aid garantisce la consulenza e la rappresentanza legale degli imputati. La sua gratuità dipende dalla gravità della causa e dalla vostra situazione finanziaria. Se non avete nominato un avvocato, chiedete di poter conferire con l'avvocato d'ufficio non appena arrivate in tribunale.
Nella Magistrates' Court, se la causa è grave, la consulenza e rappresentanza legale è gratuita; in caso contrario, potreste dover sostenere una parte delle spese a seconda del tipo di causa, della vostra età e del vostro reddito. Avete diritto alla rappresentanza legale gratuita se avete meno di 18 anni o se beneficiate di determinate prestazioni sociali. Maggiori particolari potranno esservi forniti dall'avvocato d'ufficio in tribunale o da un membro del personale del tribunale.
Se la causa viene giudicata dalla Crown Court avete diritto alla consulenza e alla rappresentanza legale, che è gratuita per i titolari di reddito annuale disponibile inferiore a 37 500 sterline. In funzione della sua situazione finanziaria potrà essere soggetto al pagamento di contributi per il suo rappresentate legale calcolati sulla base dei suoi redditi da lavoro e da capitale.
In caso di assoluzione da parte della Crown Court, vi verranno rimborsate le spese sostenute. In caso di condanna, potreste dover contribuire alle spese.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
La presente scheda e quelle ad essa collegate illustrano la procedura seguita durante le indagini e cosa accade dopo le indagini e prima dell’avvio del processo.
Le indagini iniziano quando la polizia sospetta che possa essere stato commesso un reato. La polizia conduce le indagini e raccoglie prove. Nei casi gravi, quando la polizia ritiene di disporre di prove sufficienti per procedere con l’incriminazione, si coordina con il Crown Prosecution Service (procura), che in genere decide quali eventuali imputazioni è opportuno formulare. Possono essere necessarie ulteriori indagini.
Se la polizia individua una persona sospetta, il primo passo fondamentale è la decisione di procedere all’arresto.
Dopo un periodo di custodia cautelare in cui l’indagato è trattenuto per l’interrogatorio, il passo successivo consiste nella decisione di formulare l’imputazione. Se la polizia ha necessità di condurre ulteriori indagini e non occorre trattenere l’indagato in custodia cautelare, può rilasciarlo senza incriminazione o previo obbligo di presentarsi in una stazione di polizia in un momento successivo (police bail).
Se, tuttavia, l’indagato viene imputato di un reato e la polizia decide che deve essere trattenuto in custodia cautelare, questi sarà portato dinanzi a un giudice che deciderà se può essere rilasciato su cauzione prima del processo.
Se il sospettato è indagato per presunti reati terroristici, i suoi diritti e i poteri della polizia sono diversi da quelli discussi di seguito (cfr. la legge sul terrorismo (Terrorism Act) del 2000, che esula dall’ambito delle presenti schede).
L’indagato minore di 18 anni ha diritto a ulteriori garanzie. Si consulti un avvocato per ricevere chiarimenti a riguardo.
Per ulteriori informazioni sui diritti dell’indagato prima del rinvio a giudizio si rimanda ai link seguenti:
La polizia mi farà domande?
Se la polizia sospetta che l’indagato abbia commesso un reato o che sia informato sui fatti, può interrogarlo.
Devo presentarmi presso una stazione di polizia?
La polizia può fermare il sospettato, perquisirlo e rivolgergli domande precise per strada o in un altro luogo pubblico. Se richiesto, l’indagato deve fornire il proprio nome e indirizzo. Se la polizia sospetta che l’indagato abbia commesso un reato, può chiedergli di presentarsi volontariamente a una stazione di polizia. La polizia ha inoltre il potere di arrestare l’indagato e di portarlo in una stazione di polizia contro la sua volontà, comunicandogli il motivo.
Sono libero di lasciare la stazione di polizia?
Se l’indagato si trova in una stazione di polizia in qualità di sospettato, o di possibile testimone, ma non è stato arrestato, è libero di andarsene in ogni momento.
Che cosa accade dopo il mio arresto?
Se la polizia vuole trattenere l’indagato presso la stazione di polizia, deve procedere all’arresto. La polizia deve comunicare all’indagato il motivo, e l’arresto deve essere una misura necessaria. La polizia può perquisire l’indagato, prenderne le impronte digitali e un campione di DNA e condurre altre ispezioni personali illustrate alla presente pagina.
Cosa accade se non parlo l’inglese?
Se l’indagato non capisce l’inglese, la polizia deve mettere gratuitamente a sua disposizione un interprete. L’indagato non può essere interrogato in mancanza di un interprete.
Posso avere un avvocato?
In caso di arresto, l’indagato ha il diritto di rivolgersi a un avvocato. Se l’indagato non ne conosce, la polizia contatterà il difensore d’ufficio (duty solicitor). Cfr. Scheda 1 - Assistenza legale.
Cosa accade se ho meno di 17 anni o se sono un adulto vulnerabile?
Se l’indagato è minore di 17 anni o è un adulto vulnerabile può essere interrogato soltanto in presenza di una persona di sostegno (Appropriate Adult); è la polizia che provvede in tal senso.
Questa persona deve fornire sostegno e consigli all’indagato nelle comunicazioni con la polizia. Non è un avvocato e non fornisce consulenza legale. La persona di sostegno può essere un familiare, un amico, un volontario o un professionista del servizio di assistenza sociale o sanitaria.
La polizia può perquisirmi?
La polizia può fermare e perquisire l’indagato o il suo veicolo anche se egli non è in stato di arresto, ma solo se ha fondati motivi per sospettare che sia in possesso di oggetti rubati o vietati, o che abbia commesso un reato.
La polizia può prendermi le impronte digitali o campioni di DNA?
Se l’indagato non è stato arrestato, non è tenuto a fornire le impronte digitali o altri campioni e la polizia non li può ottenere senza il suo consenso. Se, invece, è stato arrestato, la polizia può prelevare campioni di sangue, di saliva o di altri tessuti organici senza il suo consenso.
Sono tenuto a partecipare a una ricognizione (identification parade)?
Se l’indagato è stato arrestato, la polizia può chiedergli di partecipare a una ricognizione (identification parade) all’americana. Se l’indagato si rifiuta, tale rifiuto può essere usato contro di lui durante il processo. In genere, tale procedura consiste nell’esibizione di immagini video alla vittima o ai testimoni. Il difensore d’ufficio può fornire consulenza a riguardo.
La polizia può perquisire la mia automobile o la mia abitazione?
Se l’indagato è stato arrestato, la polizia, con l’autorizzazione di un ufficiale di alto grado, può perquisire la sua automobile e la sua abitazione e prelevare oggetti di sua proprietà se ciò è pertinente alle indagini.
Posso contattare un amico o un familiare?
Sì, l’indagato può farlo per comunicargli dove si trova.
Posso farmi visitare da un medico se ne ho bisogno?
Se l’indagato ha bisogno di assistenza medica, ha il diritto di farsi visitare da un medico.
Sono cittadino di un altro Stato membro, posso contattare la mia ambasciata?
Sì. Un rappresentante dell’ambasciata si recherà alla stazione di polizia o contatterà l’indagato per verificare se ha bisogno di aiuto. Se l’indagato è stato arrestato ed è detenuto, la polizia è obbligata a contattare il consolato dei seguenti paesi dell’UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia o Ungheria.
Cosa accade se sono arrestato in base a un mandato di arresto europeo?
Se uno Stato membro emette un mandato di arresto europeo, l’indagato può essere arrestato in un altro Stato membro ed essere trasferito nel paese interessato previa udienza dinanzi a un giudice. L’indagato ha diritto a un avvocato e a un interprete, se ne ha bisogno. Cfr. Scheda 1 - Assistenza legale.
Quando la polizia mi incriminerà?
Se la polizia ritiene che vi siano prove sufficienti contro un indagato, può incriminarlo. L’imputazione indica all’imputato quale reato la polizia ritiene che abbia commesso. Una volta formulata l’imputazione, la polizia non può interrogare ancora l’accusato su quel dato reato.
Per quanto tempo posso essere trattenuto dopo l’arresto?
Dopo l’arresto, la polizia può trattenere l’indagato presso la stazione di polizia per un massimo 24 ore. Un ufficiale superiore può prorogare tale limite fino a 36 ore se ha motivi fondati per ritenere che ciò sia necessario al fine di raccogliere prove, se si tratta di un reato grave e se le indagini sono condotte in modo corretto. Dopodiché si deve procedere alla formulazione dell’imputazione nei confronti dell’indagato oppure questi deve essere liberato dal fermo di polizia. Se la polizia desidera trattenere l’indagato oltre il limite, deve ottenere l’autorizzazione di una Magistrates’ Court. Questo tribunale può prolungare il periodo di detenzione fino a un massimo di 96 ore.
Denunce contro la polizia
Se l’indagato ritiene di essere stato trattato in maniera scorretta dalla polizia, può presentare una denuncia alla polizia o all’Independent Police Complaints Commission (commissione indipendente per le denunce contro la polizia).
Quando posso essere interrogato?
Se l’indagato è arrestato e trattenuto presso la stazione di polizia, l’agente di custodia deve garantire che questi sia in condizioni mentali e fisiche idonee all’interrogatorio. L’indagato ha diritto ad almeno 8 ore continuate di riposo, senza essere sottoposto a interrogatori, ogni 24 ore. Durante ogni interrogatorio, all’indagato devono essere concesse pause di 15 minuti ogni 2 ore. Di norma, l’indagato ha diritto di chiedere che un avvocato presenzi all’interrogatorio.
Devo rispondere alle domande della polizia?
L’indagato non è tenuto a rispondere alle domande. Se l’indagato è sospettato di un reato, la polizia deve ammonirlo formalmente (caution) prima di procedere all’interrogatorio. La polizia informa l’indagato che non è tenuto a rispondere alle domande, ma che, qualora rilasci dichiarazioni, esse potranno essere usate come prova in giudizio. L’indagato deve altresì sapere che, se omette di comunicare alla polizia informazioni che intende fornire successivamente in giudizio, tale omissione può essere usata contro di lui durante il processo.
Come si svolgono gli interrogatori della polizia?
Gli interrogatori presso la stazione di polizia hanno luogo in un’apposita stanza e sono sempre audio registrati. La procedura di registrazione deve essere illustrata all’indagato prima dell’interrogatorio.
Quando la polizia mi accuserà?
Se la polizia ritiene che vi siano prove sufficienti contro un indagato, può incriminarlo. La polizia a questo punto non può condurre altri interrogatori sul reato in questione. Le imputazioni possono essere modificate in una fase più avanzata del processo.
Quando compaio per la prima volta in giudizio?
Se l’imputato è stato trattenuto in custodia cautelare, dev’essere portato dinanzi al giudice il primo giorno utile. Di norma, la prima udienza ha luogo dinanzi alla Magistrates’ Court.
Ho diritto a un avvocato?
L’imputato ha diritto a un avvocato in tribunale. Se l’imputato non ha un avvocato di fiducia, il difensore d’ufficio ne assume la rappresentanza. Cfr. Scheda 1 - Assistenza legale.
Sarà presente un interprete se non parlo l’inglese?
Se l’imputato non parla l’inglese sarà chiamato un interprete a titolo gratuito, che tradurrà tutto il procedimento.
Posso essere liberato dalla custodia cautelare?
Se l’imputato è trattenuto in custodia cautelare può chiedere al giudice di essere rilasciato su cauzione. Se viene concessa la libertà su cauzione, l’imputato potrebbe non dover depositare alcuna somma di denaro.
Il rilascio su cauzione viene generalmente concesso a coloro che non hanno precedenti penali e se il giudice ritiene che l’imputato non rappresenti un rischio per la società, che non interferirà con i testimoni e che si presenterà in aula quando sarà chiamato a farlo. La cauzione può essere soggetta ad alcune condizioni, come la residenza in un determinato indirizzo, la consegna del passaporto alla polizia o il consenso a indossare un dispositivo elettronico.
Se il giudice rifiuta il rilascio su cauzione, l’imputato rimane in carcere fino al processo.
Posso impugnare la decisione di trattenermi in carcere fino al processo?
Sì. Si consiglia di rivolgersi all’avvocato per informazioni al riguardo.
Dovrò nuovamente comparire dinanzi al giudice prima del processo?
Sì. L’avvocato fornirà consulenza all’imputato a questo proposito.
Per quanto tempo posso essere trattenuto in carcere prima del processo?
Se l’imputato è trattenuto in carcere, il processo deve svolgersi in determinati termini.
In genere, un processo dinanzi alla Crown Court dovrebbe iniziare entro 182 giorni dalla data di carcerazione dell’imputato. Se ciò non avviene, l’imputato può chiedere il rilascio su cauzione. Nei casi meno gravi, il processo deve svolgersi entro 56 giorni. Se ciò non avviene, l’imputato sarà rilasciato su cauzione.
Che cosa accade prima del processo?
Nel periodo antecedente il processo, il Crown Prosecution Service continua a valutare se il caso sia tale da giustificare l’esercizio dell’azione penale. Il pubblico ministero comunicherà all’avvocato dell’imputato le prove che saranno usate contro di lui durante il processo. Per esempio, se è prevista l’audizione di testimoni, l’imputato potrà ottenere le loro deposizioni scritte. La pubblica accusa deve rivelare altresì materiale che potrebbe indebolire o favorire la posizione dell’imputato. Il pubblico ministero deve esaminare continuamente le prove e informare l’imputato in merito agli elementi oggetto della sua valutazione.
Provengo da un altro Stato membro. Devo trovarmi in Inghilterra/Galles prima del processo?
Se l’imputato non è stato detenuto in custodia cautelare o se è stato rilasciato su cauzione, è libero di fare ritorno al proprio paese d’origine. Tuttavia, all’imputato potrebbe non essere accordato il rilascio su cauzione se il pubblico ministero vuole che rimanga in Inghilterra o in Galles durante il proseguimento delle indagini. Il giudice potrebbe accordare il rilascio su cauzione a condizione che l’imputato non lasci l’Inghilterra. Il mancato rispetto di questa condizione costituisce un reato. In caso di rilascio su cauzione, l’imputato deve fornire un indirizzo del Regno Unito dove potrà essere contattato, che può essere l’indirizzo del suo avvocato.
Se sono ritornato al mio paese d’origine, devo rientrare in Inghilterra/Galles prima del processo?
È probabile. Riguardo ad alcune udienze preliminari può accadere che l’avvocato dell’imputato può chiedere che questi non sia presente o è possibile che partecipi mediante videoconferenza.
Il mio caso sfocia sempre in un rinvio a giudizio?
Non tutti i casi vengono necessariamente rinviati a giudizio. Il Crown Prosecution Service può decidere di archiviare il caso o può suggerire una misura alternativa (conditional caution), che può comportare il pagamento di un’ammenda. L’accettazione di questa procedura equivale ad ammettere di aver commesso il fatto. Il reato sarà iscritto nel certificato penale e l’imputato non potrà presentare impugnazione.
Quale tipo di prove raccoglie la pubblica accusa?
La polizia interroga testimoni ma può anche raccogliere prove fisiche ed esami di laboratorio. Per esempio, può raccogliere documenti dall’abitazione o dal luogo di lavoro dell’imputato, può perquisire la sua automobile o raccogliere campioni di DNA (per esempio da capelli, saliva, ecc.).
Posso impedire all’accusa di raccogliere determinate prove?
In alcuni casi, la polizia deve ottenere un mandato di perquisizione, che può essere impugnato. In genere i mandati devono contenere informazioni precise su cosa possa essere perquisito e sul motivo della perquisizione. Se la polizia non rispetta i termini del mandato, le prove raccolte possono non essere ammesse al processo.
Verranno chieste informazioni sul mio certificato penale?
L’accusa raccoglierà informazioni sul certificato penale dell’imputato, comprese eventuali condanne al di fuori del Regno Unito.
Le imputazioni contro di me possono mutare prima del processo?
Sì. Ciò dipende dalla valutazione della pubblica accusa riguardo alle prove. L’avvocato può chiedere la modifica delle imputazioni.
Che cosa accade se sono stato processato per lo stesso reato in un altro Stato membro?
Se un tribunale di uno Stato membro ha emesso una decisione definitiva, l’imputato non può essere nuovamente processato per gli stessi fatti in un altro Stato membro.
Posso dichiararmi colpevole prima del processo?
Nella maggior parte dei casi, se vuole, l’imputato può dichiararsi colpevole dell’imputazione (o delle imputazioni) prima del processo. In caso di ammissione di colpevolezza, l’imputato ottiene di norma una condanna molto più mite di quella che gli sarebbe stata inflitta in esito al dibattimento. Se l’imputato decide per l’ammissione di colpevolezza, in genere non può impugnare la condanna, che sarà iscritta nel suo certificato penale.
Legge sul procedimento penale e sulle indagini (Criminal Procedure and Investigations Act) del 1996 (e successive modifiche)
Legge sulla giustizia penale (Criminal Justice Act) del 2003 (e successive modifiche)
Legge sul rilascio su cauzione (Bail Act) del 1976 (e successive modifiche)
Legge sull’azione penale e sui reati (Prosecution of Offences Act) del 1985, articolo 22 (e successive modifiche)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Tutte le cause penali hanno inizio alla Magistrates' Court. La causa può proseguire in tre modi diversi.
Per i reati minori, l’intero processo deve svolgersi dinanzi la Magistrates’ Court da tre magistrati onorari o da un giudice distrettuale.
Per reati più gravi il processo può svolgersi dinanzi la Magistrates’ Court o una Crown Court alla presenza di un giudice e una giuria composta da 12 persone.
I magistrati o il giudice distrettuale valutano quale tipo di processo è più adatto alla causa dopo aver sentito le dichiarazioni del vostro avvocato. Se possibile, la causa viene gestita dalla Magistrates’ Court; in caso contrario o su vostra richiesta, la causa viene trasferita alla Crown Court. Tutti i processi che coinvolgono adulti sono pubblici.
Qualora abbiate meno di 18 anni, a meno che il reato di cui siete accusati sia molto grave, il processo verrà gestito da un tribunale dei minorenni composto da un giudice o da tre magistrati appositamente formati. Il pubblico non è ammesso.
Le accuse possono essere cambiate durante un'udienza preliminare, ma generalmente non una volta che il tribunale ha avviato le deposizioni. Le accuse meno gravi devono essere avanzate entro sei mesi dal reato. Potete dichiararvi colpevoli di tutte le accuse o di parte di esse. Il pubblico ministero può accettare la vostra ammissione di colpevolezza per un reato meno grave di quello di cui siete stati accusati.
È un reato penale non presentarsi in aula quando richiesto. Inoltre, la causa può continuare anche in vostra assenza. Per reati minori, è spesso possibile essere presenti mediante un avvocato o dichiararsi colpevoli per posta o consentire che il processo prosegua in vostra assenza. Nella Crown Court è di norma richiesta la vostra presenza per lo svolgimento del processo. Se tuttavia intralciate il procedimento o vi rendete latitante, il processo può proseguire senza di voi. La mancata comparizione (senza un giustificato motivo) è un reato penale.
Generalmente non è consentito, ma in alcune udienze potete partecipare dal carcere o da un commissariato di polizia mediante collegamento video. I magistrati o il giudice e il pubblico ministero sono in aula. Il vostro legale può trovarsi al commissariato o in aula ed è in grado di interagire con voi mediante collegamento video.
Se non conoscete la lingua inglese, il tribunale vi fornirà un interprete.
Generalmente non siete obbligati ad avere un avvocato con voi in aula, ma si consiglia vivamente di nominarne uno. In alcuni processi è obbligatoria la presenza di un avvocato, come nelle cause per stupro o con testimoni minorenni.
Sì, cfr. la Nota informativa 1.
Potete deporre durante il processo ma non potete essere costretti a farlo. Il vostro avvocato vi consiglierà in merito. La mancata deposizione senza giusto motivo può essere usata contro di voi ma non potete essere condannati solo perché non avete risposto durante il processo.
Con il vostro consenso, le prove possono essere lette o riassunte. Se ricusate le prove, al testimone verrà generalmente richiesto di partecipare al processo per deporre, in modo da darvi la possibilità di contestarlo ponendogli delle domande. Se il pubblico ministero utilizza documenti come prove a carico, deve comunicarlo all’avvocato prima del processo. Il vostro avvocato può contestare tale documento. Tutti i testimoni a carico possono essere interrogati dal vostro avvocato che ne contesterà la deposizione.
Sì. Le prove possono essere documenti o prove materiali. Potete altresì chiedere a un testimone di depositare prove a vostro favore e il giudice può invitarlo a comparire in aula. Questi sarà interrogato dal vostro avvocato e dal pubblico ministero.
Prima del processo il pubblico ministero raccoglie informazioni relative al vostro certificato penale, che possono comprendere condanne in altri paesi. In alcune situazioni le informazioni vengono rivelate al tribunale, ma in tal caso il vostro avvocato ha il diritto di contestarle. Anche quando viene preso in considerazione il certificato penale, non potete essere condannati semplicemente perché avete precedenti.
Dopo aver ascoltato tutte le deposizioni, viene emessa una sentenza di condanna o di assoluzione. Tale sentenza viene emessa dai magistrati nella Magistrates’ Court e dalla sola giuria nella Crown Court. In caso di non colpevolezza (assoluzione), la causa si conclude. Se non vi sono altri capi d’accusa siete liberi di lasciare il tribunale. In caso di colpevolezza (condanna), gli avvocati presentano le loro richieste di pena. Può essere tenuta una nuova udienza per la comunicazione delle pene comminate.
La sentenza dipende dalla gravità del reato. Il tribunale segue le linee guida nazionali. Per tutti i reati vi è una pena massima e per alcuni vi sono anche pene minime.
Per maggiori informazioni sulle pene possibili, cliccate qui. Le pene comprendono:
La vittima non è una parte del procedimento, ma può deporre durante il processo. Al momento dell’adozione della sentenza, il giudice valuterà la dichiarazione della vittima in merito alle conseguenze del reato. Il giudice non può riconoscere danni civili a vostro carico, ma può disporre un ordine di risarcimento. La vittima può avviare un'azione legale privata nei vostri confronti.
Comparire mediante collegamento video
Linee guida in materia di pene
Servizio telefonico per le famiglie dei detenuti
Children and Young Persons Act 1933 (e successive modifiche)
Magistrates Courts Act 1980 (e successive modifiche)
Criminal Justice and Public Order Act 1994 (e successive modifiche)
Criminal Procedure and Investigations Act 1996 (e successive modifiche)
Crime and Disorder Act 1998 (e successive modifiche)
Powers of Criminal Courts (Sentencing) Act 2000 (e successive modifiche)
Criminal Justice Act 2003 (e successive modifiche)
UK Borders Act 2007 (e successive modifiche)
Criminal Justice and Immigration Act 2008 (e successive modifiche)
Coroners and Justice Act 2009 (e successive modifiche)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Se l’imputato è stato condannato o se gli è stata comminata una pena da una Magistrates’ Court può proporre impugnazione dinanzi alla Crown Court di competenza o dinanzi all’Administrative Court di Londra, se ritiene che i magistrati abbiano commesso un errore di interpretazione della legge.
Se l’imputato è stato condannato o se gli è stata comminata una pena nella Crown Court, può proporre impugnazione solo se autorizzato a procedere in tal senso, per esempio a fronte di un errore commesso dal giudice. L’imputato può quindi depositare il relativo ricorso presso la corte d’appello di Londra.
Se il processo si è svolto nella Magistrates’ Court, l’imputato deve proporre impugnazione entro 21 giorni. In caso di processi dinanzi alla Crown Court, il termine per la proposizione dell’impugnazione è di 28 giorni. Per informazioni sulla possibilità e sulle modalità di impugnazione, gli imputati possono consultare i rispettivi avvocati.
L’imputato ha il diritto di impugnare qualsiasi provvedimento di una Magistrates’ Court, ma deve compilare e restituire un modulo disponibile presso il tribunale.
Per ricorrere avverso una sentenza della Crown Court la procedura è più formale. L’atto di impugnazione deve contenere una dichiarazione particolareggiata dei motivi, tra i quali possono figurare:
I motivi per l’impugnazione di una sentenza di condanna comprendono:
Di norma le impugnazioni contro pronunce di una Magistrates’ Court sono esaminate da un giudice che si riunisce con due magistrati (non gli stessi che hanno esaminato il caso la prima volta). Si tratta di un’udienza nella quale si riesamina daccapo la causa, in cui possono essere addotte prove e fatti nuovi. Se l’impugnazione riguarda solamente la pena, la Crown Court può ridurre la pena, confermarla o aumentarla.
Se l’imputato si oppone all’interpretazione della legge da parte dei magistrati dinanzi all’Administrative Court e tale organo giurisdizionale decide che i magistrati hanno commesso un errore, il verdetto viene capovolto. In presenza di determinate circostanze, il caso può essere rinviato alla Magistrates’ Court per un’altra udienza.
La corte d’appello esamina le impugnazioni contro sentenze di condanna pronunciate dalla Crown Court. L’avvocato dell’imputato e il pubblico ministero formulano argomentazioni sul merito del ricorso. Il giudice può chiedere che siano addotte ulteriori prove. In genere non si possono produrre prove che erano disponibili durante il processo e che l’imputato allora ha deciso di non presentare. Le udienze dei procedimenti di impugnazione sono a porte aperte.
Se l’imputato non è detenuto, ha il diritto di presenziare al procedimento di impugnazione. Se, al contrario, l’imputato è detenuto, ha il diritto di partecipare salvo il ricorso verta unicamente su questioni di diritto. Il tribunale può acconsentire a una partecipazione dell’imputato mediante collegamento video.
Una volta depositato il ricorso, l’imputato può chiedere la scarcerazione fino all’udienza del procedimento di impugnazione, sebbene la liberazione in tali circostanze sia raramente accordata. Se viene concesso il rilascio su cauzione, questo può essere soggetto ad alcune condizioni.
Se l’imputato è detenuto in custodia cautelare, le impugnazioni contro la pena comminata dalla Magistrates’ Court sono generalmente esaminate in tempi brevi, altrimenti occorrono dai 3 ai 6 mesi. Per ricorrere contro una sentenza della Crown Court dinanzi alla corte d’appello occorre il consenso di un giudice anziano. Mediamente, le impugnazioni contro sentenze di condanna sono esaminate entro 8 mesi, le impugnazioni contro la pena entro 5 mesi. L’imputato può abbandonare il procedimento di impugnazione in qualsiasi momento previa comunicazione scritta al Criminal Appeal Office (ufficio delle impugnazioni penali).
Se l’impugnazione viene accolta, il giudice cassa la sentenza di condanna, cancellandola dal casellario giudiziale. In alcuni casi il tribunale può annullare la sentenza di condanna, ma consentire al pubblico ministero di avviare un nuovo processo contro l’imputato.
Se l’impugnazione viene respinta, in genere il verdetto non viene modificato ma, in alcuni casi, la corte d’appello può sostituirlo con una sentenza di condanna per reati meno gravi (in genere questo non può accadere nel caso di ricorsi contro pronunce della Magistrates’ Court).
Se l’impugnazione viene accolta, il giudice comminerà una nuova pena. Se l’impugnazione viene respinta, il giudice può confermare la pena iniziale e persino aumentarla.
Se l’impugnazione verte su una pronuncia della Magistrates’ Court ed è stata respinta dalla Crown Court, l’imputato può rivolgersi alla Criminal Cases Review Commission (commissione di revisione dei procedimenti penali) chiedendo che il caso sia rinviato alla corte d’appello. Ciò avviene raramente.
Se l’imputato ha proposto impugnazione dinanzi all’Administrative Court o alla corte d’appello, può presentare un ulteriore ricorso dinanzi alla Corte suprema del Regno Unito se l’impugnazione solleva un punto di diritto di importanza generale.
L’imputato può chiedere un risarcimento entro due anni compilando questo modulo. La decisione in merito spetta al governo. L’avvocato dell’imputato illustrerà il funzionamento della procedura.
In casi eccezionali l’imputato può depositare un ulteriore atto di impugnazione se emergono nuovi motivi. Se l’imputato intende produrre nuove prove, deve spiegare le ragioni per cui le stesse non sono state addotte durante il processo.
L’imputato può rivolgersi alla Criminal Cases Review Commission chiedendo di avviare un’indagine per valutare se sia stato commesso un errore giudiziario. La commissione può inviare il caso alla corte d’appello competente. In questa eventualità, il caso viene esaminato come una normale impugnazione.
In caso di sentenza di condanna e di comminazione di pena detentiva, l’imputato può essere espulso dopo la liberazione. Se l’imputato non è cittadino britannico e la pena è pari o superiore a 12 mesi o se all’imputato viene comminata una pena per determinati reati gravi, il governo di norma ne ordina l’espulsione al termine del periodo di detenzione.
In qualsiasi altro caso in cui la detenzione in un istituto penitenziario è una condanna possibile, se l’imputato è maggiore di 17 anni, il giudice può raccomandare che l’imputato sia espulso una volta scontata la pena. Ciò può avvenire sia in caso di condanna alla carcerazione sia per altre pene. Il governo adotterà una decisione in base alla raccomandazione del giudice. Tale raccomandazione è parte della pena e può essere impugnata, come illustrato in precedenza. Il governo può cercare di espellere l’imputato anche senza una raccomandazione del giudice se “ciò è nell’interesse generale”.
Se l’imputato è cittadino di un altro Stato membro può essere espulso solo se sussistono motivi politici, di pubblica sicurezza o di sanità pubblica. La semplice condanna per un reato non è di per sé sufficiente a giustificare l’espulsione. L’imputato ha il diritto di impugnare un’eventuale decisione di espulsione dinanzi a un tribunale speciale.
Se l’imputato è stato condannato o assolto per un reato dopo un processo svoltosi in una qualsiasi nazione del Regno Unito, non può essere processato nuovamente in Inghilterra per lo stesso reato, tranne in circostanze particolari. Lo stesso vale nel caso in cui sia stato pronunciato un verdetto a seguito di un processo se tale processo si è tenuto in un altro Stato membro.
Informazioni sulla condanna
le diffide sono registrate nel Police National Computer (banca dati telematica nazionale della polizia) fino al compimento del centesimo anno di età del cittadino. Se l’imputato ritiene che le informazioni raccolte a suo riguardo siano imprecise, può presentare opposizione. L’avvocato fornirà informazioni su come procedere. L’imputato può inoltre chiedere la modifica o la cancellazione delle informazioni presso il commissariato di pubblica sicurezza del luogo in cui è stato commesso il reato.
Diffide, ammonimenti e avvisi orali equivalgono a sentenze di condanna.
Anche dopo l’esecuzione della pena, l’imputato deve rivelare la condanna o la diffida se richiesto in tal senso (per esempio, nelle domande di lavoro) fino all’ottenimento della riabilitazione. I tempi perché ciò avvenga dipendono dal tipo di reato e dalla pena.
La notifica di una Fixed Penalty Notice (avviso di contravvenzione) o di una Penalty Notice for Disorder (avviso di reato per reati minori) non viene registrata tra i precedenti penali dell’imputato.
Guida all’avvio di un procedimento presso la corte d'appello
Commissione di revisione dei procedimenti penali
Ufficio del casellario giudiziale
Legge sull’impugnazione penale (Criminal Appeal Act) del 1968 (e successive modifiche)
Legge sulla riabilitazione dei detenuti (Rehabilitation of Offenders) del 1974 (e successive modifiche)
Legge sul rilascio su cauzione (Bail Act) del 1976 (e successive modifiche)
Legge sulla Magistrates Court (Magistrates Court Act) del 1980 (e successive modifiche)
Legge sulle giurisdizioni superiori (Senior Courts Act) del 1981 (e successive modifiche)
Legge sull’impugnazione penale (Criminal Appeal Act) del 1995 (e successive modifiche)
Legge sulle forze di polizia (Police Act) del 1997 (e successive modifiche)
Legge sui diritti umani (Human Rights Act) del 1998 (e successive modifiche)
Legge sulle forze di polizia e sulla giustizia (Police and Justice Act) del 2006 (e successive modifiche)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Se parcheggiate in modo illegittimo su una strada pubblica, potete ricevere un verbale di infrazione al Codice della strada per divieto di sosta. Diverse organizzazioni sono preposte all'applicazione delle norme in materia di parcheggio ed emettono verbali di divieto di sosta in diversi posti. Tra queste vi sono le autorità locali, la polizia, imprese private o la società di trasporti londinese Transport for London. Gran parte dei parcheggi sulle strade sono controllati da addetti ai parcheggi comunali, che emettono notifiche di ammenda mediante il sistema di giustizia civile. La polizia si serve di ausiliari del traffico ed essi operano in settori in cui il controllo del divieto di sosta non è stato depenalizzato. Mediante il sistema di giustizia penale essi emettono penale verbali di ammenda forfettaria (Fixed Penalty Notices).
Le notifiche di ammenda vengono generalmente lasciate sul parabrezza dell'autoveicolo o consegnate direttamente a chi sembra essere responsabile del veicolo. Possono essere anche inviate per posta. Di norma, avete 28 giorni di tempo per pagare o contestare l'ammenda e l'importo può essere ridotto se pagate in tempi brevi. Si possono presentare ricorsi informali, ma qualora vogliate fare ricorso, ricordatevi di non pagare l'ammenda poiché è quasi impossibile ottenere un rimborso.
Le autorità locali in Inghilterra e nel Galles in determinate circostanze possono rimuovere il veicolo o bloccarne le ruote. Il blocco delle ruote può avvenire solo dopo 30 minuti dall'emissione della notifica di ammenda. Nel caso in cui riteniate che tale blocco sia illegittimo potete presentare ricorso. In precedenza dovrete pagare le spese per recuperare il vostro veicolo. Se voi comunicate per iscritto il vostro ricorso e l'autorità municipale non risponde entro 56 giorni dalla ricevuta, questa è tenuta ad annullare l'ammenda e a rimborsarvi le spese per la rimozione del bloccaruote.
Cliccate qui per informazioni su come procedere in caso di blocco delle ruote su suolo privato.
Se l'autorità municipale rifiuta il vostro ricorso informale, potete presentare un ricorso formale. L'autorità municipale vi spiegherà come procedere. Se l'autorità respinge il vostro ricorso, riceverete una notifica al proprietario con la richiesta di pagamento dell'ammenda iniziale. Vi verrà inoltre comunicato come presentare un ulteriore ricorso presso un arbitro indipendente. Esistono diversi servizi di ricorso in materia di parcheggi: il PATAS è competente per la città di Londra, mentre il Traffic Penalty Tribunal (tribunale delle contravvenzioni per circolazione) è competente per il resto dell'Inghilterra e del Galles.
Avete 28 giorni di tempo dall'emissione della notifica al proprietario per pagare l'ammenda o per presentare un ricorso formale contro di essa. Se non procedete nell'uno o nell'altro senso, l'autorità municipale ha il diritto di incrementare l'ammenda del 50%. Se decidete ancora di non procedere con il pagamento, l'autorità può avviare un procedimento civile ordinario per ottenere il rimborso.
Le notifiche di sanzioni fisse sono emesse da poliziotti o da ausiliari del traffico della polizia e sono gestite mediante il sistema di giustizia penale. L'unico sistema di ricorso formale contro le notifiche di sanzioni fisse è di adire le vie legali e dichiararsi non colpevole. Tuttavia, alcune forze di polizia consentono un ricorso informale, in cui potete illustrare per iscritto le ragioni del vostro rifiuto di pagare l'ammenda. Se questa soluzione è disponibile nella vostra zona, sulla notifica di sanzione fissa vengono riportati i dettagli su come procedere.
Qualora superiate il limite di velocità e siate colti sul fatto dalla polizia o da una videocamera di sicurezza, la polizia può:
La polizia ha l’autorità di fermare qualsiasi conducente e il rifiuto di fermarsi costituisce un reato. Quando venite fermati dalla polizia, vi può essere chiesto di fornire la patente, l'assicurazione e il documento di immatricolazione dell'autoveicolo. Se non avete questi documenti con voi, avete 7 giorni di tempo per presentarli alla stazione di polizia.
Se venite fermati e avete commesso una violazione al Codice della strada, la polizia può emettere una notifica di sanzione fissa o un avviso di rettifica di difetto del veicolo.
Se avete commesso un’infrazione minore al Codice della strada, come la guida senza le cinture di sicurezza allacciate o con un faro anteriore rotto, la polizia può notificarvi una sanzione d’importo fisso. La polizia non può esigere il pagamento delle ammende sul posto. Avete 28 giorni di tempo per pagare la sanzione fissa o per richiedere un’audizione, altrimenti l’ammenda verrà incrementata del 50%. Verrete denunciati in caso di mancato pagamento, entro 28 giorni, di una sanzione fissa per un reato rilevato da una videocamera automatica.
L’avviso di rettifica di difetto del veicolo può essere emesso se il vostro autoveicolo è difettoso, per esempio se vi è un indicatore di direzione rotto.
La polizia ha il diritto di sottoporvi all’alcoltest (con etilometro) se sospetta che abbiate bevuto alcol. Se il test risulta positivo, la polizia vi porta alla stazione di polizia, dove sarete incriminati e dove verrà acquisita la prova (alcoltest). Non potete guidare il vostro autoveicolo fino a quando non siete abbastanza sobri da mettervi alla guida; l’autoveicolo può essere spostato da un altro conducente con il vostro consenso. Se superate di poco il limite consentito, potete sottoporvi all’esame del sangue. Il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest è reato. Le violazioni per guida in stato di ebbrezza comportano automaticamente il divieto di guida.
I certificati penali sono gestiti dal casellario giudiziale inglese, il Criminal Records Bureau (CRB). Il certificato riporta tutte le condanne in tribunale. Se non siete condannati, il reato non viene registrato sul certificato penale: le notifiche di sanzione fissa vengono quindi registrate solo in caso di condanna in aula.
Verbali di violazione al Codice della strada e i vostri diritti
Maggiori informazioni sui parcheggi
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.